Stazione monitoraggio ambientale autonoma

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EAN: 2016941266847 COD: SMA Categoria:

Stazione monitoraggio ambientale autonoma

PDL Smart City è un sistema di monitoraggio degli inquinanti atmosferici costituito da un datalogger LPDL Geoves e da una serie di sensori elettrochimici per la misura degli inquinanti atmosferici e dei parametri meteorologici ed ambientali; è completamente configurabile sia per tipologia sia per numero di sensori, ottenendo così un sistema personalizzato in base alle specifiche esigenze dell’applicazione.
LPDL Smart City consente sia il monitoraggio dei dati con trasmissione GPRS su area FTP sia l’invio di allarmi via email (con l’applicativo web MeteoGraph) al superamento di soglie programmabili. Grazie alla realizzazione con tecnologie all’avanguardia, LPDL presenta un bassissimo consumo che gli consente di funzionare anche con batterie di dimensioni ridotte ottenendo così un dispositivo molto compatto e a basso impatto ambientale.
La tecnologia wireless abbinata ad un’alimentazione autonoma consentono di installare LPDL in qualsiasi punto di interesse costituendo di fatto una rete in telemisura.
LPDL ha un’elevata versatilità di collegamento di numerosi trasduttori per il monitoraggio ambientale ed industriale, rendendolo estremamente adattabile a qualsiasi applicazione meteorologica, microclimatica, geotecnica o per qualsiasi altra applicazione di monitoraggio a distanza.
LPDL è alloggiato in un box stagno per esterni pertanto può essere impiegato in qualsiasi ambiente interno o esterno; è estremamente facile da installare grazie alla staffa universale posta sul retro che consente di montare il dispositivo su pali o elementi a sezione circolare di qualsiasi diametro o a parete.

Sensori SAirHR assemblati nel box LPDL Smart City per la misura della qualità dell’aria

I sensori SAirHR sono sensori di misura costituiti da un sistema miniaturizzato che utilizza un microprocesso intelligente con tecnologia di rilevamento del gas elettrochimico a polimeri solidi ad alta affidabilità e calcolo intelligente dell’algoritmo. Ogni sensore elettrochimico è costituito da tre elettrodi: l’elettrodo di lavoro (anodo), il contro elettrodo (catodo) e l’elettrodo di riferimento. Il gas da analizzare viene diffuso attraverso una membrana sull’elettrodo sensibile; a seconda del gas da monitorare, l’ossidazione avviene sull’anodo o sul catodo e quindi la concentrazione sarà proporzionale al segnale elettrico generato tra i due elettrodi.

L’affidabilità della misura è ottenuta limitando l’effetto delle variazioni di umidità mediante speciali accorgimenti costruttivi prima del campionamento che isolano la parte sensibile dei trasduttori dalla parte elettrica ed elettronica di gestione e trattamento della misura.

La miniaturizzazione dei nostri sensori ed il loro consumo energetico contenuto, permettono l’utilizzo e l’installazione di più stazioni di misura che possono essere direttamente collegate in una rete wireless GPRS al fine di permettere il monitoraggio di grandi aree.

Sensori di misura della qualità dell’aria
Il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico consiste nella rilevazione dei principali gas inquinanti che danneggiano la salute o l’ambiente. Gli inquinanti che si andranno a considerare, sono rappresentati delle emissioni generate da fonti primarie di inquinamento come ad esempio, le emissioni industriali o il rilascio di vapori/esalazioni/odori rilasciati da lavorazioni industriali, impianti con biofiltri, discariche, ecc…
Per tali applicazioni Geoves ha sviluppato un sensore per il monitoraggio di medie concentrazioni di gas, il sensore SAirHR, che è disponibile sia nella versione stand-alone con uscita 4-20mA sia nella versione assemblata Smart-City abbinato al datalogger LPDL oppure ad una semplice interfaccia ModBus o LoraWan per la connessione verso l’esterno.I sensori possono essere utilizzati in numerose applicazioni industriali, compresa la misurazione dei composti dello zolfo SO2 e H2S o SMELL sensor (tipico fastidio olfattivo proveniente dagli impianti di trattamento delle acque reflue ed impianti di fabbricazione/lavorazione della carta), ammoniaca NH3 (caratteristico odore da processi di decomposizione) e del metano CH4. Inoltre sono disponibili i sensori per i più comuni inquinanti di ozono O3, ossidi di azoto NO2, monossido di carbonio CO e anidride carbonica CO2, sostanze organiche volatili (VOC e idrocarburi) e cloruri Cl2. Oltre a tali inquinanti Smart City può essere allestita con il misuratore di particolato PM2.5 e PM10 (PM1 opzionale), del rumore e dei parametri meteorologici necessari per valutare eventuali dispersioni in atmosfera

Interfaccia ModBus
In alternativa al datalogger LPDL il sistema di sensori può essere dotato di un’interfaccia analogica/digitale con uscita ModBus RS485 RTU oppure TCP/IP. Questo accorgimento permette di collegare tutti i sensori di misura verso dispositivi di connessione esterni quali ad esempio dispositivi LoraWan, sistemi SCADA, router, ecc…


Dati tecnici del datalogger

Layout del sistema di trasmissione dati dei sistemi LPDL

SMA

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