PARADOSSO MECCANICO

Ultimo appuntamento con il ciclo dedicato alla forza di gravità. Oggi parliamo del paradosso meccanico di Galileo, uno strumento che si trova al museo Galileo di Firenze,  con il quale si osserva il movimento spontaneo di un corpo lungo una rampa inclinata verso l’alto. Sembra sia nato per ingannare la forza di gravità!

Disponiamo di un modello di paradosso meccanico che riproduce l’originale in tutto e per tutto.

PARADOSSO MECCANICO

L’apparecchio è dotato di:

– telaio trapezoidale di legno dotato di due binari lungo i quali scorre il corpo

– corpo in plastica formato da due coni uniti tra di loro per la base

Quando si pone il doppio cono sulla parte inferiore del telaio, esso inizia spontaneamente a risalire verso l’alto, dando così l’impressione di andare contro la forza di gravità.

La spiegazione del paradosso è la seguente:

“il movimento naturale dei gravi dipende da quello del loro baricentro. Poiché i binari del telaio sono divergenti, il centro di gravità del doppio cono, che è posto sull’asse di rotazione in corrispondenza del diametro massimo, non sale quando l’intero corpo sembra procedere verso l’alto, ma viceversa scende.Rotolando, il doppio cono poggia sui binari in punti sempre più vicini ai suoi due vertici. Di conseguenza, la distanza del baricentro rispetto al piano orizzontale diminuisce man mano che il cono sale”.

Questo era il nostro ultimo articolo dell’anno, vi auguriamo un Felice Anno Nuovo e ci rileggiamo a gennaio con tante novità!

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