PH DEL SUOLO
Nell’ambito del progetto STEM 2021 oggi vogliamo parlare del pH del suolo. Solitamente, quando si parla di pH si tende a pensare a una soluzione che può risultare acida, basica o neutra. Tuttavia questo vale anche per il terreno, che in base al grado di acidità espressa mediante la scala di pH (che ricordiamo essere compresa tra valori di 0 e 14) può risultare acido, se il pH è inferiore a 7, o basico (dolce) se il pH è superiore a 7. Un terreno con un pH di 7 non è né acido né di base, ma è neutro.
Il pH del suolo è un fattore importante per la crescita delle piante in quanto va a determinare la concentrazione e la disponibilità dei nutrienti che occorrono alle piante per crescere. In particolare le piante hanno bisogno di due grandi classi di nutrienti:
- Macronutrienti quali azoto, fosforo, potassio, zolfo, calcio e magnesio, necessari alla pianta in grandi quantità.
- Micronutrienti quali ferro, manganese, zinco, rame, molibdeno, cobalto, necessari alla pianta in piccole quantità.
Generalmente, i macronutrienti sono più disponibili in terreni con pH elevato e i micronutrienti sono più disponibili in terreno con pH basso.
È possibile conoscere meglio il pH del suolo attraverso dei semplici esperimenti che vengono eseguiti con pochi semplici strumenti quali diversi campioni di terreno, un sensore di pH, e della vetreria.
Gli esperimenti sono di facile esecuzione e prevedono di inserire un campione di terreno miscelato con acqua in un recipiente in vetro, e successivamente inserire il sensore di pH per identificare il valore del pH e conoscere se il terreno è acido, basico o neutro ed identificare eventuali problemi nutrizionali che le piante avrebbero in quel terreno.
La lista completa degli esperimenti è consultabile nel manuale Earth Science with Vernier alla sezione 6 – 1 e su richiesta è disponibile in italiano.
Ricordiamo che il progetto STEM è interamente visionabile al link